Villa Valguarnera

Il palazzo, ultimato nel 1783, pare fosse costruito su disegni dell’architetto Sucameli, per volontà della principessa Maria Anna di Gravina principessa di Cattolica nel 1712. Ancora incompleto alla morte della sua fondatrice, l’attuale corpo di fabbrica fu ripreso e completato dagli eredi di Gravina, ma sarà la Principessa donna Maria Anna Valguarnera, le cui iniziali sovrastano i vari cancelli della villa, che la definirà nello stato attuale. Varcato l’enorme cancello di ferro, sorretto da due pilastri in pietra d’Aspra, inizia il lungo viale. All’interno del piano nobile vi è un grande salone ovale decorato con affreschi e dipinti degli illustri antenati della famiglia Valguarnera. Sovrasta la villa una piccola collinetta detta “Montagnola” che domina Bagheria e tutto il territorio circostante. La villa è di proprietà privata.

 

Orari e Prezzi:
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Approfondimento

La villa ha un’austerità di tipo neo-classico. La facciata dell’ingresso principale presenta al centro una concavità riempita da uno scalone di granito a tenaglia e e si apre su una corte circolare chiusa dai corpi bassi. Sul portone che dà al piano nobile vi è lo stemma di famiglia, rappresentato da stucchi con due figure femminili, bandiere e animali. I saloni del piano terreno presentano decorazioni dell’Interguglielmi, del Semerario, del Velasco e dei fratelli Fumagalli. I soggetti ricorrenti sono scene mitologiche dell’antica Grecia, di chiaro gusto neo-classico. Molte delle stanze sono arredate con mobili d’epoca, statue, porcellane e quadri di grandissimo pregio. I muri del palazzo sono tutti sormontati da una balaustrata che sorregge delle statue. L’ingresso secondario dà su un giardino pensile, adorno di statue e vasi, dalla cui balaustrata si può ammirare un incantevole panorama.