Limone

Un prodotto di eccellenza, che rappresentava la parte più redditizia dell’agricoltura del litorale est di Palermo, è costituito dal limone, cioè l’oro giallo di Bagheria. A partire dagli anni 50’, infatti, veniva coltivato in grandi quantità e commercializzato in tutto il mondo. Così, dopo la seconda guerra mondiale, il prodotto invase il mercato e l’economia divenne così florida che a Bagheria ogni fazzoletto di terra era adibito alla coltivazione dei limoni. Ed è proprio qui che prende vita la rappresentanza locale del “verdello”, grazie alla perizia dei contadini. Questi, facendo soffrire la pianta, riuscivano a produrre da maggio a settembre nuovi limoni, dalla buccia verde e scarsi di succo, ma dal valore commerciale altissimo. Il periodo d’oro è durato per circa un trentennio. All’inizio degli anni ’80 si contavano ancora circa 60 cooperative. Bagheria, quindi, era il principale centro di produzione e transito dei limoni in Sicilia. Delle 25 associazioni di produttori presenti in tutta la regione una ventina avevano sede nella cittadina alle porte di Palermo.
Tuttavia, la fortuna del verdello si dissolse qualche decennio fa, quando cominciarono ad arrivare agrumi dalle diverse parti del mondo.
Oggi il verdello di Bagheria, ricercato dagli chef perché in grado di generare piatti e pietanze gustose, viene celebrato con il “Verdello Fest”, promosso dall’associazione “La Piana d’Oro”, la Pro Loco Bagheria “Città delle Ville” e la confraternita Patriarca San Giuseppe, e con il patrocinio dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Bagheria. 
Giunto alla sua terza edizione, ad agosto 2019, il festival ha permesso ai numerosi visitatori di poter degustare gelati e granite al limone verdello, prodotti dello street food siciliano (coppi di frittura, sfincione bianco, arancina, “pani cunsatu”, pizza agli aromi del limone verdello) e di potersi dissetare con birre artigianali siciliane.