Chiesa del Sepolcro

La prima pietra della chiesa fu posta nell’anno 1740 dal principe don Nicolò Branciforti, il quale, si racconta gettò delle monete dove furono innalzate le colonne. Don Giuseppe Toscano di Casalvecchio di Puglia, primo cappellano rettore della Chiesa, la fece ingrandire ed arricchire di opere d’arte fra le quali cinque pregevoli dipinti in ardesia. Originariamente la Chiesa era costituita da una sola navata, attorno al 1866 ne furono aggiunte altre due laterali ed intorno al 1884 fu modificato il tetto delle due navate, prima a forma di botte. La volta della navata centrale è affrescata con alcune scene della Passione di Cristo¸ sull’altare centrale è collocata una statua lignea dell’Addolorata, realizzata all’inizio del XIX secolo da Rosario Quattrociocchi. Nel 1914, su progetto di Arnò è iniziata la costruzione del prospetto principale, in marmo di Billiemi ed in stile neogotico, i lavori furono completati dopo dieci anni a causa dell’insorgere del primo conflitto mondiale. Nel 2006, la piazza antistante la chiesa è stata risistemata e chiusa alla circolazione veicolare.

Per Informazioni: https://santosepolcro.chiesadipalermo.it/

 

Approfondimento

La prima pietra della chiesa fu posta nell’anno 1740 dal principe don Nicolò Branciforti, il quale, si racconta gettò delle monete dove furono innalzate le colonne. Don Giuseppe Toscano di Casalvecchio di Puglia, primo cappellano rettore della Chiesa, la fece ingrandire ed arricchire di opere d’arte fra le quali cinque pregevoli dipinti in ardesia che raffigurano: la Sacra Famiglia Sant’Onofrio, Santa Rosalia, Sant’Elia e la Deposizione di Cristo dalla Croce. Originariamente la Chiesa era costituita da una sola navata, attorno al 1866 ne furono aggiunte altre due laterali ed intorno al 1884 fu modificato il tetto delle due navate, prima a forma di botte.

L’attuale altare maggiore donato nel 1877 da Don Giuseppe Pittalà; proviene dalla Chiesa di San Giacomo a Palermo, andata ormai distrutta. La volta della navata centrale è affrescata con alcune scene della Passione di Cristo¸ sull’altare centrale è collocata una statua lignea dell’Addolorata, realizzata all’inizio del XIX secolo da Rosario Quattrociocchi.

Nel 1914, su progetto di Arnò è iniziata la costruzione del prospetto principale, in marmo di Billiemi ed in stile neogotico, i lavori furono completati dopo dieci anni a causa dell’insorgere del primo conflitto mondiale. Nel 2006, la piazza antistante la chiesa è stata risistemata e chiusa alla circolazione veicolare.